sabato 1 aprile 2023

Cambiare l'ora nelle foto in Windows ma in Unix style

Mai capitato di caricare su Google/Amazon Foto, o qualsiasi altro servizio cloud, o anche semplicemente mettere nella stessa cartella foto scattate da macchine fotografiche con data/ora diversa e vedere, una accanto all'altra, rigorosamente alternate, taglio della torta, ingresso in sala e ballo? 

Google Foto da PC, ad oggi, permette di spostare l'orario, ma non con i secondi (arrotonda a 00"); non so gli altri, quindi qualsiasi manipolazione dei dati EXIF va fatta prima di caricare le foto. Basta avere come riferimento ora, minuto e secondo di una foto di riferimento, annotare la distanza temporale e
  • scaricare il tool exiv2 da https://exiv2.org/download.html
  • scompattare lo zip e metterlo in una cartella 
  • aggiungere la directory dell'eseguibile dell'installazione completa <install>/bin al PATH di sistema utente (potete recuperare la finestra per inserirla  digitando variabili nella casella di ricerca delle Impostazioni di Windows)
  • aprire un terminale nella directory delle foto
  • Per cambiare orario, ad esempio 20' e 14" indietro, digitate
    (nota per chi conosce il comando originale: non c'è più bisogno di ad | adjust)

    exiv2.exe -a -00:20:14 *.JPG

  • Per cambiare il file timestamp (nota: non c'è più bisogno del mv | rename)

    exiv2.exe -T *.JPG

exiv2 è un comando molto potente, che permette di fare tantissime altre cose con i dati EXIF e non solo; digitando 

    exiv2.exe -h 

è disponibile un breve elenco di opzioni, in rete si trovano esempi e l'intero manuale.

p.s: se non volete perder l'ordine temporale delle foto, in caso di comandi o prove errate, tenete SEMPRE le foto originali da parte (sia pur con la data/ora sbagliata) e lavorate su copie: ho provato personalmente gli esempi di sopra, basandomi su info prese online e nei forum, ma non mi assumo responsabilità in caso di problemi.

    giovedì 12 maggio 2022

    Keyboard switcher in Jammy (Ubuntu 22.04 LTS)

     Il Keyboard Switcher 


    compare automaticamente appena si aggiunge una nuova tastiera da

        gnome-control-center

    e poi selezionare  Tastiera e da Sorgenti Input aggiungere la tastiera inglese per esempio





    sabato 30 aprile 2022

    Installare Ubuntu su una penna USB (provato su Ubuntu 22.04 Jammy Jellyfish)

    Credit e guida dettagliata step-by-step: https://askubuntu.com/a/1403793/1591670

    La chiavetta deve essere partizionata con una tabella GPT precedentemente all'installazione, 

    Dati per la mia 32GB

    1. 2060MB allineati a destra fat32 (può anche essere ntfs)
    2. 1MB allineato a sinistra non formattato, nome BIOS, flag bios_grub (/dev/sdd2)
    3. 300MB a seguire fat32, nome UEFI, flag boot,esp (/dev/sdd3)
    4. 25GB a seguire ext4, / (/dev/sdd4)
    5. 4GB a seguire ext4, /home (/dev/sdd5)

    Step eseguiti

    1. startup del pc con la chiavetta di installazione Ubuntu
    2. Selezionare Try Ubuntu e inserire la chiavetta target
    3. lanciare GParted
      1. Creare la tabella GPT come sopra, con dimensione, nome e label
      2. Click su Apply all
      3. impostare i flag sulle partizioni 2 e 3
    4. montare la partizione boot,esp con l'utility Dischi (Disks) o da riga di comando (nel mio caso) con

      sudo mount /dev/sdd3 /mnt

      e copiarvi le cartelle /cdrom/boot e /cdrom/EFI (le cartelle boot ed EFI del CD di installazione che appunto viene visto come /cdrom da un terminale) 
    5. lanciare il processo di installazione
      1. / sulla partizione da 25GB
      2. /home sulla partizione da 4GB
      3. bootloader sulla chiavetta /dev/sdd
    6. finita l'installazione, copiare il solo file /boot/grub/grub.cfg di /dev/sdd4 (quella del punto 5.1)  sovrascrivendo quello nella partizione /dev/sdd3 (dove era stata copiata prima tutta la cartella nel punto 4)
    Note: 
    1. il mount al punto 4 non è dettagliato nella guida su askubuntu, è un mio workaround perché non riuscivo a vedere la partizione
    2. come anche scritto qua dall'autore della guida originale, ogni aggiornamento del grub.cfg viene fatto su / e non nella partizione corretta di boot, per cui è necessario copiare /boot/grub/grub.cfg da sdx5 a in /boot/grub/grub.cfg su sdx3 (dopo averla montata da qualche parte)  e successivamente rinominare sul file globalmente hd0 e ahci0 rispettivamente in hd3 e ahci3
      (Spiegazione: al boot la chiavetta è vista come sdd, per cui il bootloader deve puntare a hd3; quando invece Ubuntu si avvia, vede la USB pen, se stesso, come sda, per cui aggiornando il
      grub.cfg mette hd0)

    Questi sono appunti personali che hanno funzionato per la mia installazione, i riferimenti anche dei nomi dei device sono come da mio laptop.

    Declino ogni responsabilità in caso di perdita di dati, vanno seguiti i riferimenti ufficiali della community.

    Edit 22/08/2022: ho corretto il punto 2 delle note.
    Edit 05/11/2022: spiegato meglio punto 4

    Installare Google Chrome in Linux (provato su Ubuntu 22.04 Jammy Jellyfish)

     

    Credit: https://askubuntu.com/a/510186
    1. Aggiungere la chiave

      wget -q -O - https://dl-ssl.google.com/linux/linux_signing_key.pub | sudo apt-key add -
      
    2. Impostare repository:

      echo 'deb [arch=amd64] http://dl.google.com/linux/chrome/deb/ stable main' | sudo tee /etc/apt/sources.list.d/google-chrome.list
      
    3. Installare il package:

      sudo apt-get update 
      sudo apt-get install google-chrome-stable
      

    sabato 23 gennaio 2021

    Cambiare font di stampa (font size for print) in notepad++

    Italiano:
    Configurazione --> Configura gli stili... 
    Per il Global style selezionare "Abilita dimensione globale" e selezionare la dimensione

    English:
    Settings > Style Configurator
    For Global style tick "Enable global font size" then select dimension

    Reference: https://superuser.com/questions/1165279/fitting-more-code-on-printed-page-in-notepad#:~:text=Make%20sure%20you%20tick%20%22Enable,your%20document%20on%201%20page.

    domenica 17 ottobre 2010

    E adesso, suricato, tocca a te!!

    Semestre nuovo, installazione nuova, ormai non fa' notizia più di tanto, tutto fila liscio... (almeno sino a ora ;)
    Messo in meritato riposo il buon Toshiba, adesso uso prevalentemente il netbook sul quale c'era una K/Ubuntu 10.04 abbastanza completa (6.5 GB di / ) che ho aggiornato alla Maverick; per risparmiare tempo, questa volta mi sono prima scaricato i pacchetti nuovi l'altra sera e ieri li ho installati; in dettaglio, prima ho sostituito nel /etc/apt/sources.list tutti i riferimenti da lucid a maverick, e poi con la coppia
    sudo apt-get update && apt-get dist-upgrade
    ha scaricato circa 1800 pacchetti per 1473MB in poco più di un'ora (ho ovviamente interrotto apt-get allo scaricamento dell'ultimo). Poi con
    sudo update-manager -d
    ho iniziato l'installazione (immediata, a questo punto, con i pacchetti già pronti) che è durata circa 2h e 40' (18 pacchetti rimossi, 170 installati e 1631 avanzati). Reboot e vai con il suricato!!!

    p.s. il font Ubuntu è davvero carino!!!

    venerdì 25 giugno 2010

    La lince sul netbook

    Ho un nuovo computer in casa (beh non è proprio mio, diciamo che mi sono fatto regalare 40MB di Hard disk...) un Acer AspireOne D250, e ho provato a installare Ubuntu Lucid Lynx (full, non la UNR o il pacchetto kubuntu-netbook), esperienza piacevole e funzionale (a meno di una reinstallazione... ne parlerò dopo).
    Ho inserito un CD di Ubuntu nel lettore DVD esterno, ho attivato il boot dall'unità esterna dal bios e poco dopo e partito Ubuntu. Con gparted ho ridimensionato al volo (senza perdere i dati originali) la partizione windows (la seconda, primaria, di 150 GB; la prima, anche essa primaria di 10GB, è di ripristino) e poi l'installazione è andata a buon fine regolarmente. Al reboot tutto funzionante, solo non veniva riconosciuto il microfono integrato, ma ho letto i post 16-18 di questo thread di ubuntuforum e con skype è OK.


    Solo un suggerimento per chi vuole utilizzare in dual-boot un netbook come questo: attenti alla partizione di ripristino: grub la riconosce, la mette per prima nel'elenco dei S.O. e, se per sbaglio si parte con quella, addio installazione linux; è quello che è successo a me al terzo boot (fortunatamente non avevo nulla su linux, su windows si) e, anche se sono riuscito a interromperla, ha comunque sovrascritto il boot sector. Per evitare che il problema possa ripresentarsi, ho fatto così

    • sudo mv /etc/grub.d/30_os-prober /etc/grub.d/.30_os-prober
      • (così ogni aggiornamento del kernel non vengono più cercati ulteriori S.O.)
    • ho creato il file /etc/grub.d/06_myWindowsCustom che aggiunge Windows in testa all'elenco dei S.O. al boot di grub, permettendo così una configurazione dual boot fissa (e sicura)

    sabato 1 maggio 2010

    È arrivato il tempo della lince

    Dopo sei mesi, nuova distribuzione, nuova installazione. Stavolta non ho effettuata l'avanzamento, ho preferito backuppare tutto e installare da zero per ripulire un po' tutto il sistema. Scaricato la iso della desktop a 470-530 kB/s con torrent (!), l'installazione è andata liscia: un tasto alla prima schermata di boot per selezionare lingua (e tastiera italiana), poi una decina di domande (le più impegnative riguardavano la scelta della partizione di installazione) e poco più di 40' di lavoro, metà dei quali impiegati a scaricare una ventina di pacchetti tra cui la localizzazione italiana.

    Al riavvio tutto funzionante, Jockey mi ha segnalato la presenza dei driver nvidia che poi ha scaricato e configurato correttamente (ho dovuto solo aggiungere un paio di righe nella sezione  Screen di /etc/X11/xorg.conf

           Option          "CustomEDID" "DFP-0:/etc/X11/420_custom_edid.bin"
           Option          "UseDisplayDevice" "DFP"


    per i noti problemi della mia 420 Go) e poi via libera a compiz. Ora a poco a poco scarico solo i pacchetti che mi servono (kde in testa). Resta solo da abituarsi ai bottoni delle finestre a sinistra e capire perché Xorg schizza all'80% quando firefox è aperto sulla pagina di blogspot per scrivere questo post!!

    lunedì 9 novembre 2009

    Aggiornamento da Jaunty a Karmic: tutto ok (o quasi...)

    Ed eccomi dopo sei mesi (in mezzo un trasloco, tre mesi senza telefono e adsl...) a raccontare il nuovo aggiornamento dalla Lepre Cornuta al Koala Karmico; aggiornamento, effettuato il giorno dopo del rilascio, che mi ha portato un bel mal di testa, e non solo per la lunghezza del processo (quasi quattro ore per scaricare 1143MB di 1757 pacchetti, di cui 25 rimossi, 238 installati e 1516 avanzati e poi poco più di altre due per configurarli sino alle 2 di notte...) quanto per i piccoli problemucci e fastidi avuti dopo; l'installazione si è bloccata su un pacchetto (sl-modem-source, che ci faceva tra gli aggiornabili se avevo il compilato?) e l'ho completata a mano (spero). In più, tutte le novità grosse portate dalla distribuzione, come upstart, grub2, il kernel nuovo con il KMS e così via, mi hanno dato qualche piccolo grattacapo; ora, dopo qualche colpetto di lima qua e la, tutto funziona abbastanza bene.

    Comunque tutte le novità sono positive, a cominciare dall'efficientissimo KNetworkManager (all'inizio non avevo capito che fine avesse fatto il vecchio plasmoid NetworkManager...); l'update-manager poi non ha installato tutti i pacchetti della distribuzione (compreso mono, che non uso) e che poi tutte le altre volte avevo dovuto rimuovere in seguito, ma ha solo aggiornato quelli che avevo; grub2, installato in seguito a mano (l'update-manager non lo installa per gli aggiornamenti dalla Jaunty), è molto più versatile e carino; upstart, altrettanto versatile ed efficace.

    Il problema grosso l'ho avuto con l'ambiente grafico, che crollava sempre al boot passando per una sessione failsafe, sia con i driver nv che con quelli nvidia per la mia GeForce4 420 Go, con un

    ddxSigGiveUp: Closing log

    nel file /var/log/Xorg.0.log; curiosamente poi bastava andare su un terminale con ctrl-alt-f1, effettuare l'accesso e poi dare i comandi

    sudo stop kdm
    sudo start kdm


    per avviare il kdm. Dopo una serie di prove, debug dei file di log, modifiche dei file di upstart (inutili, ma almeno ho imparato come funziona ;), alla fine ora si avvia correttamente, ma non so se per il nuovo grub2, i nuovi kernel dai repository -proposed, la sostituzione di kdm con gdm (ma non credo) o (più probabilmente) per la rimozione dell'opzione vga=791 dalla riga del kernel, opzione tra l'altro deprecata in favore di una non documentata/pienamente funzionante gfxpayload di grub2: rimozione, oltre che notata per caso durante le prove per grub2, anche segnalata in un post in tedesco (!) di ubuntuforum prontamente tradotto da Google Translate.

    Buon Koala a tutti!!!

    martedì 28 aprile 2009

    Aggiornamento da Intrepid a Jaunty

    Dopo cinque mesi (ma un sacco di altre cose fatte) mi rifaccio vivo per scrivere sull'aggiornamento alla 9.04. Anche perché mai aggiornamento fu più semplice di questo (almeno per me): stavolta non ho avuto bisogno dell'alternate cd/dvd, ho seguito la guida di installazione e, domenica pomeriggio, il do-release-upgrade in poco più di 35' ha scaricato 1246 MB in pacchetti, di cui 196 nuovi e 1478 da aggiornare. Poi, dopo circa 3 ore di installazione e configurazione, e 51 pacchetti obsoleti rimossi e una sola domanda (se cambiare o no il file /etc/pulse/default.pa che avevo personalizzato nella Intrepid), mi ha chiesto di effettuare il reboot ed ecco, la lepre cornuta è disponibile, perfettamente funzionante sia con Gnome che con KDE. Non ho ancora testato tutto, ma compositing, rete (fissa e senza fili), audio, periferiche di storage... tutto ok senza toccare nulla. Ho solo dovuto reinstallare adobe-flashplugin che, per qualche motivo, si era perso (!) e niente più flash su firefox. Vogliamo trovare un difetto a questo aggiornamento? Il programma ha stimato un centinaio di MB in meno necessari per l'aggiornamento (meno male che li avevo), e mi ha anche reinstallato tutti i pacchetti predefiniti che nel passato avevo tolto (ad esempio mono e dipendenze). Ma sono proprio pignolo!!!!